Angela Merkel su YouTube, la paura di un cambiamento in atto?

   

Il messaggio del cancelliere sulla “rivoluzione positiva” di Internet nel nuovo canale del governo tedesco youtube, da pochi giorni online. L’importanza di internet  nella comunicazione con i cittadini da parte delle istituzioni. Nel video Merkel loda «la più grande rivoluzione degli ultimi secoli, che ha cambiato il nostro modo di informare e soprattutto di comunicare e che oggi è diventato protagonista dell’economia mondiale».

Senza Internet, spiega il cancelliere «non ci sarebbero state le rivolte della Primavera araba. Ma la Rete sta cambiando anche il nostro mondo, l’Europa, e continuerà a farlo. Per questo è importante che ogni cittadino abbia accesso a Internet. Ma è anche importante che ci sia trasparenza in Rete affinché non siano tollerati reati, come gli abusi nei confronti delle persone e il furto di dati personali. In ogni modo le possibilità che offre Internet sono decisamente superiori ai rischi. Ecco perché è una rivoluzione positiva».

Qualcosa di continuo e costante il progetto della cancelleria tedesca. Non voglio fare confronti con i nostri politici, molto arabeggianti poco rivoluzioni destinati al prepensionamento. Certamente la Dr. Merkel non è il migliore esempio di politica, ma rappresenta quella politica europea attiva ed efficace per il paese che governa. Certamente questa “trovata” deriva anche dalla vittoria del Piraten Partei che alle ultime elezioni a Berlino ha vinto di misura sorprendendo tutti. Questo partito potrebbe per struttura, voglia, idee, motivazioni, essere eguagliato al Movimento 5 Stelle fondato con l’aiuto di Beppe Grillo in Italia. Di certo i politici tedeschi hanno compreso il messaggio proveniente dai cittadini attivi nella società agendo di conseguenza.

Vorrei evitare di fare paragoni con i politici italiani, non esistono, come non esistono le loro figure in Europa. L’Italia politica in Europa, non ha nessun valore, è definito un paese ridicolo da salvare dal disastro.

Pensate a una classe scolastica, dove siedono tutti i paesi europei, l’Italia siede infondo con Grecia e  Portogallo, nonostante non supererà nessun esame spera nella sanatoria o in una malattia di tutti i professori della commissione esaminatrice. Germania e Francia sono i capoclasse e rappresentati d’istituto, sono attivi e propositivi,  pensano al proprio futuro molto sfacciati e stanchi dei furbetti.

Conoscono benissimo  i furbetti che siedono infondo, anche se raramente li considerano parte della classe, ma per loro rappresentano quel numero minimo per mantenere la scuola aperta e sanno benissimo che dovranno portarseli dietro, purtroppo.