La regione dolomitica ha la più alta densità di accessi wireless del Paese. Ma il resto dell´Italia, non offre un servizio adeguato. Il comune d´Ischia offre 2 HotSpot e connettività gratuita per 1 ora al giorno ( per numero di cellulare ), anche se i turisti sono disposti a pagare per un servizio adeguato!
Prendo spunto da un articolo di Repubblica.it dove viene messa in evidenza l´offerta WiFi in Italia.
La comparazione è stata fatta tra punti di accesso, tracciando una mappatura regione per regione e a seconda della tipologia di locale (bar, ristoranti, caffè, hotel, luoghi pubblici). Dai dati emerge che, in totale, in Italia ci sono 5097 hot spot, il 26% dei quali concentrati in Lombardia, il 13,1% nel Lazio, il 10,1% in Emilia Romagna, l’8,6% in Toscana e il 7,1% in Veneto.
Da poche righe si nota come i luoghi di vacanza tradizionali non influiscono in nessun modo in queste percentuali.
A livello internazionale, il nostro Paese occupa il 14° posto nel mondo e ha 2000 punti d’accesso in meno della Turchia (10° posto) e 1300 in meno di Taiwan (11° posto). Prima in classifica la Gran Bretagna, con 113mila hot spot, seconda la Cina, che ne ha 102.259, terzi gli Stati Uniti, con 93.857, quarta la Corea del Sud, con 42.142, quinta la Francia, con 30.827, seguita da Germania, Russia, Giappone e Svezia. Persino Paesi piccolissimi come la Svizzera (5548) e Hong Kong (5327) hanno più punti d’accesso Wi-Fi di noi. E ancor di più stupisce che l’Italia venga superata da Turchia e Taiwan. Dai dati di Enter emerge insomma un gap tecnologico del Paese rispetto al resto del mondo, interpretato dall’ AD Nicola Sciumè come un problema “infrastrutturale. In Italia ci sono regioni a vocazione turistica che non hanno ancora colto tutte le potenzialità che un accesso diffuso alla rete può offrire“.
In Italia ci sono regioni a vocazione turistica che non hanno ancora colto tutte le potenzialità, Ischia ha iniziato con due HotSpot, che un accesso diffuso alla rete può offrire. Internet come strumento di diffusione informazioni e servizi, che permette di risparmiare tempo, risorse e servizi.
Ma vediamo, nello specifico, cosa significano questi numeri. La regione con la più alta disponibilità di punti d’accesso è appunto il Trentino, con 1 HotSpot ogni 6387 abitanti, mille in meno per la Lombardia (1 su 7399). Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Valle d’Aosta occupano tutte la fascia successiva, con circa 1 punto d’accesso ogni 8000 abitanti. Le note dolenti sono Basilicata e Molise, rispettivamente con 1 hot spot ogni 49mila e ogni 46mila abitanti, seguite da Puglia (1 ogni 36mila), Calabria (1 ogni 24.504), Sardegna (1 ogni 21.170) e Campania (1 ogni 20.225).
Ischia deve intendere il turismo su tutto il territorio isolano, le scelte devono essere coordinate con tutti i comuni, l´era delle iniziative di singoli amministratori e finita, le ultime vicende su turismo e offerta turistica del Comune di Ischia lo dimostrano. Un buona connettività permetterebbe di offrire un´alternativa valida ad altre mete turistiche, tutto accompagnato da silenzio, pace e servizi pubblici organizzati.